mercoledì 30 giugno 2021

 Il midollo spinale    (prima parte)

Il midollo spinale è una struttura appartenente al sistema nervoso centrale e mette in comunicazione il cervello con il resto dell'organismo. Attraverso i nervi spinali porta informazioni verso gli altri organi e le altre parti del corpo e invia al cervello i segnali provenienti dal resto dell'organismo.



 Che cos'è il midollo spinale?

 Il midollo spinale è, insieme all'encefalo, una delle due strutture nervose che costituiscono il sistema nervoso centrale (SNC). Infatti, oltre a occuparsi della trasmissione dei segnali nervosi con origine a livello encefalico, è in grado anche di elaborare una risposta motoria autonoma, meglio nota come riflesso spinale.




Come l'encefalo, il midollo spinale possiede due zone ricche di neuroni chiamate sostanza grigia e sostanza bianca; diversamente, però, dal caso dell'encefalo, queste due zone sono localizzate in maniera esattamente opposta: nel midollo spinale la sostanza grigia si trova internamente e la sostanza bianca si trova esternamente. Il midollo spinale è circondato da una membrana, la dura madre, che forma una sorta di sacchetto protettivo in cui scorre il liquido cerebrospinale.




Struttura midollo spinale?

Il midollo spinale è una struttura nervosa di forma cilindrica, alloggiata all'interno di un canale della colonna vertebrale e suddividibile idealmente in quattro regioni: la regione cervicale, la regione toracica, la regione lombare e la regione sacraleLungo mediamente 45 centimetri nell'uomo e 43 centimetri nella donna, possiede un diametro variabile, che va dai 13 millimetri della regione cervicale e della regione lombosacrale (i cosiddetti “rigonfiamenti”) ai 6,4 millimetri della regione toracica. Procedendo dall'alto verso il basso, il midollo spinale comincia da una zona chiamata forame magno (o foro occipitale) e termina a livello della seconda vertebra lombare (anche se possiede alcuni prolungamenti che giungono fino alla regione sacro-coccigea). In corrispondenza di dove origina - cioè nel forame magno - è strettamente connesso al tronco encefalico o, meglio, alla porzione di quest'ultimo meglio nota come midollo allungato .



La sostanza grigia occupa il centro della sezione e ha tutto l'aspetto di una farfalla o, se si preferisce, della lettera “H”. Dal confronto di più sezioni trasversali, eseguite in punti diversi, risultano evidenti almeno un paio di cose: la forma e le dimensioni della farfalla variano da regione a regione e il rapporto sostanza grigia/sostanza bianca cresce man mano che si procede dalla regione cervicale alla regione sacrale.

La sostanza bianca risiede in periferia, tutt'attorno alla sostanza grigia. Esattamente nel centro, è presente un piccolissimo canale ripieno del cosiddetto liquido(liquido cerebrospinale). Brevemente, le funzioni del liquor sono: fornire protezione da eventuali traumi, nutrire il sistema nervoso centrale (favorendo gli scambi tra questo e il sangue), regolare la pressione intracranica e del midollo spinale e accogliere i prodotti di scarto come fosse una via per la loro rimozione.




Neuroni

Come accade per l'encefalo, anche dal midollo spinale nascono delle coppie di nervi (esattamente 31 paia), chiamati nervi spinaliI neuroni sono le cellule del tessuto nervoso. Il loro compito è generare, scambiare e trasmettere tutti quei segnali (nervosi) che consentono il movimento muscolare, le percezioni sensoriali, le risposte riflesse ecc.

In genere, un neurone consta di tre parti: un corpo (dove risiede il nucleo cellulare), i dendriti (che equivalgono a delle antenne di ricezione) e gli assoni (ovvero prolungamenti che fanno da diffusori del segnale nervoso).

Un fascio di assoni costituisce un nervo.






I nervi possono trasportare le informazioni in tre modi:

Dal SNC alla periferia. I nervi con questa proprietà sono detti efferenti. I nervi efferenti controllano il movimento dei muscoli, quindi la sfera motoria.

I nervi con questa capacità sono chiamati afferenti. I nervi afferenti segnalano al SNC ciò che hanno rilevato in periferia, pertanto svolgono una funzione sensitiva.

Dal SNC alla periferia e viceversa. I nervi con questa doppia proprietà sono definiti come misti.nervi misti ricoprono, allo stesso tempo, funzioni motorie e funzioni sensitive.




 Il Rachide umano


l rachide umano è formato da 33 o 34 vertebre, 7 vertebre nella zona cervicale corrispondente alla parte del collo da C1 a C7 e la C7 è definita vertebra prominente è uno dei punti di reperere dell'organismo (reperere sporgenza o protuberanza che ci fanno capire a che punto ci troviamo).

 


12 vertebre nella zona dorsale corrispondente alla parte centrale della schiena denominate vertebre toraciche o dorsali

5  vertebre nella zona lombare equivalente alla parte bassa della schiena denominate vertebre lombari

4 o 5 vertebre nella zona del coccige collocate subito sotto quelle sacrali denominate vertebre coccigee



 

La prima vertebra cervicale C1 e chiamata Atlante è la seconda C2 Epistrofeo. La C1 ha una struttura ad anello priva del corpo vertebrale che nello sviluppo si è fuso con l'epistrofeo formando una struttura definita dente dell'epistrofeo questo incastro a perno serve per ruotare e inclinare la testa mentre la C3 C4 C5 C6 sono vertebre di dimensioni più piccole rispetto a quelle dorsali e lombari. L'ultima delle quali è detta vertebra prominente a causa del suo processo spinoso molto sviluppato la C7.





La regione dorsale o toracica contiene le vertebre che vanno da T1 a t12. Le vertebre di questa parte del corpo aumentano in grandezza ma mano a mano che si scende verso il basso e sono articolate con le coste mediante le cosiddette emifaccette articolari. Queste emifaccette una superiore e una inferiore sono posizionate nei loro versanti postero laterali con cui si articolano le coste. E' definita emifaccetta perché la superiore si completa con l'inferiore e viceversa.





La regione lombare contiene le vertebre che vanno da L1 a L5 che hanno un corpo voluminoso cuneiforme.




La regione sacrale contiene le vertebre che vanno dallo c01 alla c04 o c05 che fuse tra loro vanno a formare il coccige.




Una vertebra è costituita da un corpo di forma cilindrica rivestito da una lamina ossea contenente un tessuto osseo spugnoso, l'arco vertebrale è composto invece da un peduncolo due processi laterali e un processo spinoso. Tutte le vertebre sono dotate di un foro vertebrale forame vertebrale attraverso il quale passa il midollo spinale principale via di comunicazione tra il cervello e sistema nervoso periferico. Dal midollo spinale si diramano infatti i nervi che conducono l'energia vitale a tutti gli organi del corpo umano.




Tipi di vertebre cervicali, dorsali e lombari si differenziano nella forma in base al carico che devono sopportare.





Tra una vertebra e l'altra ad esclusione di quelle sacrali e coccigee troviamo i dischi intravertebrali formazioni fibrocartilaginee composte da una parte esterna dette anello fibroso e da un nucleo interno polposo costituito da un gel deformabile ma resistente alle compressioni. I dischi intervertebrali sono essenziali per il benessere della colonna in quanto ammortizzano le pressioni a cui è sottoposta la colonna e le conferiscono mobilità.














martedì 29 giugno 2021





Lo scheletro

Lo scheletro è un insieme di ossa e articolazioni che svolgono una funzione di sostegno e locomotoria. Lo scheletro con funzione di protezione e sostegno si chiama scheletro assile, comprende il cranio la colonna vertebrale e la cassa toracica. 


lo scheletro che esplica la funzione motoria è definito appendicolare formato dagli arti e dalle due cinture scapolare e pelvico.








 Lo scheletro assile 
Parliamo dello scheletro assile descrivendo il cranio la colonna vertebrale la gabbia toracica.
Il cranio è costituito dalla scatola cranica e dal massiccio facciale. La scatola cranica accoglie il sistema nervoso centrale il massiccio facciale accoglie i visceri della testa. Le ossa della scatola cranica sono frontale parietale occipitale e temporale le ossa del massiccio facciale sono mascellare nasale palatino zigomatico mandibolare   


  La colonna vertebrale  


















La colonna vertebrale è detta anche rachide dotata di 32-34 vertebre sovrapposte. Le vertebre mobili sono le prime 24 da C1 a L5 le ultime quelle del sacro e del coccige sono fisse. La colonna vertebrale ed esplica 4 funzioni: protezione del midollo spinale, sostegno di tronco testa e arti, ammortizza le sollecitazioni meccaniche, adattamento del tronco alle posizioni di avvicinamento degli arti superiori agli arti inferiori o di questi al tronco. La colonna vertebrale presenta quattro curve due con concavità posteriore due con concavità anteriore le prime prendono il nome di cifosi le seconde di lordosi. 




  La gabbia toracica














La gabbia toracica è formata da 12 paia di coste e dallo sterno dalla scapola e dalla clavicola  Le prime sette paia di coste sono dette coste vere o sternali perché si articolano anteriormente con lo sterno, le tre successive vengono dette false perché si articolano con quelle precedenti, le ultime due sono dette libere o fluttuanti. Il torace e protegge gli organi polmone è cuori ed è fondamentale nella respirazione. Lo sterno osso impari e mediano è formato da tre parti manubrio superiore, corpo intermedio, processo xifoideo  inferiore La parte ossea anteriormente della costa è formata dalla cartilagine costale 


Scheletro appendicolare 

Parliamo dello scheletro appendicolare formato dagli arti e dalle due cinture scapolare e pelvica. L'arto superiore è formato dal cingolo scapolo-omerale le ossa che compongono l'arto superiore sono la scapola e la clavicola l'omero in radio l'ulna  il carpo i metacarpi e le falangi la scapola ha una forma triangolare deformata da una faccia anteriore e posteriore.  Le sue caratteristiche più importanti sono la spina della scapola, l' acromion che si articola con la clavicola, il processo CAROCOIDEO e la cavità glenoidea che accoglie la testa dell'omero. La clavicola ha una struttura di osso piatto e  si articola con l'acromion e lo sterno.  



















L'omero è un osso lungo formato da una testa semisferica ai cui lati si trovano due rilievi la tuberosità maggiore e la tuberosità minore che formano nel loro mezzo un solco definito bicipitale. Il corpo dell'omero si sviluppa in lunghezza e termina con i con condilli che si articolano con radio e ulna. Il radio e l'osso laterale dell'avambraccio è formato dal capitello che si articola con l'ulna e dal processo stiloideo che si articola con il carpo. L'ulna è l'osso mediale dell'avambraccio si articola superiormente con l'omero e inferiormente con radio. L'estremità superiore dell' ulna è caratterizzata da un rilievo osseo definito oleocrano.  



















Il  carpo costituisce le ossa del polso suddivise in due righe nella riga prossimale si trovano scafoide semilunare piramidale pisiforme nella riga distale si trovano il trapezio trapezoide capitato e uncinato. I metacarpi sono le 5 ossa che si evidenziano sul dorso della mano e si articolano con le falangi, 3 per ogni dito ad eccezione del primo dito che ne presenta solo due.  














Il bacino formato dalle ossa dell'anca lateralmente e dal sacro e dal coccige posteriormente. Le ossa dell'anca che compongono il bacino sono: Ilio, ischio e pube. le ossa dell'anca presentano ognuno una cavità chiamata acetabolo che accoglie la testa del femore. l'ileo è caratterizzato dalla cresta iliaca che è palpabile sotto la cute. La funzione del bacino e quella di trasferire il peso corporeo dalla parte superiore del corpo agli arti inferiori, contribuisce insieme ai muscoli perineali e addominali al sostegno degli organi addominali e assieme ai muscoli della gamba alla locomozione.  



 















Per gli arti inferiori parleremo del femore è l'osso più lungo della coscia formato da una testa semisferica ai cui lati sono presenti due rilievi il grande e il piccolo troncatere.  Il corpo del femore si sviluppa in lunghezza inferiormente ed è caratterizzato dal condilio laterale e radiale che costituiscono una parte dell'articolazione del ginocchio e si articolano con i condili della tibia. 

















La tibia è l'osso mediale  della gamba la sua estremità prossimale si articola con i condili del femore e con la testa del perone osso laterale della gamba, invece, la sua estremità distale si articola  con l’astragalo  osso del piede e medialmente forma il malleolo mentre lateralmente si articola con l'estremità distale del piede il perone partecipa solo all'articolazione tibio-tarsica e non  a quella del ginocchio la sua estremità distale costituisce il malleolo laterale.  
























Il piede è formato dal tarso che a sua volta è costituito dal calcagno e dall’astralago posteriormente e dalle ossa scafoide cuboide e tre ossa cuneiformi anteriormente sul dorso del piede. Si possono notare i 5 metatarsi che si articolano con le falangi